Ti ringraziamo o Signore

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore.

 

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:

in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.

Ti benediciamo, o Cristo Verbo di Dio

Ti benediciamo, o Cristo Verbo di Dio,

luce della luce senza principio,

ministro dello Spirito.

Ti benediciamo, triplice luce di una gloria indivisa.

Hai vinto le tenebre e creato la luce,

per creare tutto in essa.

Hai dato consistenza alla materia

plasmandovi il volto del mondo

e la forma della sua bellezza.

Hai illuminato lo spirito dell’uomo,

dandogli ragione e sapienza.

Dovunque si trova il riflesso

della Tua luce eterna,

perché nella luce l’uomo scopra

lo splendore vero, e tutto diventi luce!

 

 

       (San Gregorio Nazianzeno,)

 

 

Auguriamo nella Luce a te e alle tue persone care  di scoprire

lo splendore vero perché tutto intorno a voi diventi luce!

Buon Natale e gioioso 2013

 

Cena di solidarietà a Teolo

A Teolo  (PD)eolo, dopo il pellegrinaggio a Medjugorie, sono giunte Margò e Lara da Gerusalemme accompagnate dal loro parroco P. Feras, parroco dell'unica parrocchia cattolica latina di Gerusalemme. 

E' stato un bel momento vivace di condivisione. Il ricavato della cena sarà devoluto per sostenere un progetto di formazione al lavoro di giovani della parrocchia.

Gerusalemme e l’anno della fede – Rovigo 22 settembre ore 16.30



 

Era l’11 ottobre scorso quando S. S. Benedetto XVI col motu proprio “Porta Fidei” indiceva per il 2012- 2013 l’anno della Fede. Lo annunciava proprio durante il primo incontro internazionale dei nuovi evangelizzatori promosso a Roma dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

In questa lettera apostolica, il Papa ricorda l’esigenza di riscoprire il cammino della fede e sottolinea la necessità di una nuova evangelizzazione perché la fede, unitamente alla Speranza e alla Carità sia forza  per vivere e testimoniare il vangelo di Cristo.

 

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Rovigo, nel celebrare il quarantennale della sua fondazione, e l’associazione Messaggeri di Speranza di Rovigo, coscienti che l’amore di Cristo spinge ad evangelizzare, vogliono promuovere per l’inizio dell’anno della fede una iniziativa particolare di testimonianza della fede stessa.

 

La Congregazione per la dottrina della Fede, nella nota con le indicazioni pastorali per questo prossimo anno invita, tra l’altro, alla riscoperta del pellegrinaggio in Terra Santa.

Tenuto conto che per molti questo pellegrinaggio non sarà possibile, l’MCL e i Messaggeri di Speranza, credendo sull’efficacia dell’annuncio attraverso la personale testimonianza di vita,  inviteranno due giovani cristiane di Gerusalemme, per raccontare alla nostra diocesi la loro fede in Cristo Gesù che lì è nato, morto e risorto.

Tutti possiamo intuire che vivere la fede lì non è facile. I cristiani sono, ancora oggi, vittime di discriminazioni.

 

Al punto 14 della Porta Fidei, il Santo Padre  ricorda che l’anno della fede sarà anche occasione propizia per intensificare la testimonianza della carità. Egli cita quanto affermato da San Giacomo: “A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo?” (Gc 2,14)

IL Movimento Cristiano Lavoratori, a livello nazionale, facendo proprie le parole di Benedetto XVI, il quale ribadisce che “… anche la fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta” è desideroso di adoperarsi per aiutare a costruire in Gerusalemme degli appartamenti destinati ai cristiani, affinché essi non si vedano costretti ad abbandonare la città e la propria comunità. Questa iniziativa è stata confermata nello scorso mese di marzo con un pellegrinaggio nazionale di tutto il Movimento, in Terra Santa.

Come possiamo rimanere indifferenti alle parole del Patriarca di Gerusalemme, Monsignor Fouad Twal, che ci ha parlato della preoccupazione dei cristiani per la crescita di due forme di estremismo religioso: quello islamico e quello della destra israeliana? Il patriarca Twal ha ricordato il Sinodo per il Medio Oriente, svoltosi nell'ottobre scorso in Vaticano. Nelle conclusioni del Sinodo era scritto: “L’attenzione del mondo intero dovrebbe focalizzarsi sulla tragica situazione di alcune comunità nel Medio Oriente, che soffrono ogni genere di prove talvolta fino al grado del martirio”.

Il Patriarca dei Latini ha detto, inoltre, che “esperienze dolorose ci hanno portato a scrivere queste parole, che si sono rivelate però profetiche, quando pensiamo agli eventi di Baghdad e dell’Egitto”. Ed ha aggiunto: “Confesso che la nostra gente ha perso fiducia nei discorsi e nelle visite di personalità di primo piano sia politiche che religiose. Ha bisogno di vedere passi concreti sul terreno, per una maggiore pace e dignità. Siamo ancora molto preoccupati per due estremismi: quello musulmano con i suoi attacchi contro le nostre chiese e i nostri fedeli, e quello della destra israeliana, che invade sempre di più Gerusalemme, cercando di trasformarla in una città solo ebraico-giudaica, escludendo le altre fedi”.

Come possiamo rimanere indifferenti a queste parole? Come possiamo rimanere indifferenti alle parole del parroco di Gerico, Padre Ibrahim, che ci ha salutato con queste parole: “Non lasciateci soli!”

 

Un momento importante di riflessione è stato l’incontro con il parroco di San Salvatore in Gerusalemme, Padre Feras, il quale ci ha parlato della vita della parrocchia, della comunità cristiana cattolica della Città Vecchia di Gerusalemme, della complessità ma anche della bellezza della realtà che egli si trova a guidare.

 

Meditando le parole di Luca (19,41‑44) siamo convinti che Gesù pianga su Gerusalemme, oggi come allora.

Questa città costruita sui monti brulli della Giudea è un mistero di sangue e di iniquità, come un faro che risplende nella notte, che racchiude in pochi chilometri le ansie e le speranze di tre religioni che coinvolgono oltre due miliardi di persone. Mistero di incomprensione in cui si gioca tutto il bene e l'orrore dell'uomo, tutto il vero e lo stolto, tutta la luce e la tenebra.

Gerusalemme, Città Santa, è lacerata, divisa dagli uomini ma tanto amata da Dio.

 

L’indicazione della Congregazione per la dottrina della Fede non ci ha lasciati indifferenti. Che sia l’anno della Fede un anno in cui rinforziamo la nostra fede sulla testimonianza di coloro che la vivono con entusiasmo nonostante le pesanti difficoltà e preghiamo per la pace e la fratellanza dei popoli, in particolare per questi fratelli.

 

Sarà con noi il 22 settembre prossimo presso la sala della Gran Guardia in Piazza Vittorio Emanuele di Rovigo alle ore 16.30 il parroco della chiesa cattolica latina in Gerusalemme fr. Feras Hejazin accompagnato da due giovani ragazze della sua parrocchia.

 

Verranno intervistate da Barbara Osti. Ci racconteranno cosa significhi vivere in Gerusalemme la loro fede. Vorremmo fosse un momento per sensibilizzarci a creare ponti di fraternità, memori di quelle parole “NON LASCIATECI SOLI!

 

Carlina Valle, Presidente Provinciale MCL

 

d. Lorenzo M. Realdon, mdr, Presidente dei Messaggeri di Speranza

Ora il corso NUOVA VITA sarà a Grignano (RO)

Una proposta di nuova evangelizzazione per il 28, 29e 30 settembre 2012 

                                                                        

Questo corso o meglio questo "percorso" è una esperienza concreta di nuova evangelizzazione. Si tratta di prendere coscienza di qual è il cuore della nostra fede, nucleo fondamentale che deve essere annunciato a tutti. Siamo cristiano contenti e gioiosi quando abbiamo fatto esperienza concreta dell'amore di Dio, morto e Risorto. Questa esperienza vuole portare i partecipanti a fare un incontro speciale col Signore Risorto. E' un po' rivivere l'esperienza dei discepoli di Emmaus che tristi se ne ritornavano a Emmaus pur avendo sentito dire che il Signore era Risorto. Il sentito dire non era loro bastato. Hanno avuto bisogno di incontrare il Risorto per tornare di corsa a Gerusalemme ed annunciare che il Signore era veramente risorto. Con semplicità il corso Nuova Vita si propone di attualizzare questo incontro col Risorto in modo da non dire più ciò di cui si  "è sentito dire", ma da poter dire con gli occhi, col sorriso tutto l'entusiasmo per aver veramente fatto esperienza di incontro col Risorto.

Il corso Nuova Vita quindi non è un lungo cammino di iniziazione cristiana, ma vuole essere un momento di due giorni in cui rinnovare la nostra fede, per scoprire un modo per annunciare il Vangelo e quindi poter essere coraggiosi testimoni di fede e gioiosi annunciatori di  questo lieto messaggio, a partire dalle comunità di appartenenza.

I destinatari del corso sono tutti coloro che desiderano fare un’esperienza profonda dell’Amore di Dio.Per informazioni ed iscrizioni, chicca qui